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Oselle di Venezia. Morosina Morosini Grimani. Medaglia 1597

Currency:EUR Category:Coins & Paper Money / US Coins Start Price:4,000.00 EUR Estimated At:5,000.00 - 6,250.00 EUR
Oselle di Venezia. Morosina Morosini Grimani. Medaglia 1597
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Oselle di Venezia. Morosina Morosini Grimani, 1597. Medaglia per l’incoronazione a dogaressa di Morosina Morosini Grimani 1597, AR 14,86 g. MAVROCENA •MAV• - ROCENA• Busto velato di Morosina Grimani con il viso volto a d. con corno dogale sul capo, in abito riccamente ricamato e con una collana da cui pende una croce. Rv. {/ MVNVS / MAVROCENÆ / GRIMANÆ / DVCISSÆ / VENETIAR / •1597• / { in otto righe nel campo, entro corona d'alloro. CNI 348. Paolucci Oselle -. Gamberini 588. Rarissima e in eccezionale stato di conservazione per questa moneta (uno die pochissimi esemplari non appiccagnolato). Bellissima patina, impercettibili segnetti al dr., altrimenti Spl Morosina Morosini fu fatta incoronare dal marito, il Doge Marino Grimani, il 18 maggio 1597, all'età di 52 anni. I festeggiamenti furono straordinari e fu proprio in tale occasione che fu distribuita questa medaglia. Questa emissione, per consuetudine, viene impropriamente definita osella, ma in realtà si tratta di una medaglia in quanto le oselle vere e proprie venivano coniate tutti gli anni e circolavano regolarmente. Le emissioni con le Dogaresse furono molto limitate e di peso irregolare. Morosina Morosini è raffigurata con vesti tipiche dell’epoca: un manto riccamente ricamato con oro e argento ed il capo coperto dal corno dogale. L’incoronazione delle Dogaresse era stata pratica comune sino al 1450, poi interrotta per più di cento anni, e ripresa da Lorenzo Priuli, che nel 1557 incoronò la propria sposa, Zilia Dandolo. Con ogni probabilità questo lungo periodo d’interruzione fu conseguenza dell’eccessivo sfarzo di questi avvenimenti e delle sontuose elargizioni che la Repubblica faceva al popolo in queste occasioni. Donativi che, evidentemente, gravavano pesantemente sul bilancio delle Serenissima, e che portarono verso la metà del XVII secolo il Maggior Consiglio a decretare che l'incoronazione della dogaressa non dovesse più aver luogo in quanto inconciliabile con le disponibilità economiche dello Stato.