43

Giulio Carpioni (Venezia 1613 - 1679 Vicenza)

Currency:EUR Category:Everything Else / Other Start Price:NA Estimated At:70,000.00 - 100,000.00 EUR
Giulio Carpioni (Venezia 1613 - 1679 Vicenza)
Giulio Carpioni (Venezia 1613 - 1679 Vicenza) La titanide Rea simula la presentazione e la consegna a suo marito Crono di suo figlio Zeus neonato, Rea deceives her husband Cronus (Saturn) into believing that the swaddled stone she hands him is their newborn son Zeus, oil on canvas, 295 x 209 cm, w/ frame, (Wo).€ 70.000 - 100.000 US $ 69.300 - 99.000 Perizia/Expert's Report: Prof. Giuseppe Maria Pilo, ordinario nell' università Ca Foscari di Venezia e autore della monografie di Giulio Carpione,9 giugno 2002:"un cospicuo, grande, importante e bel dipinto di Giulio Carpione... alla piena maturità del quale certamente appartiene, rappresentando le qualità migliori e maggiormente caratterizzanti." (A masterpiece from the artist's mature period.) Crono ebbe da Rea, figlia di Urano, sei figli: Estia, Demetra, Era, Ade, Nettuno e infine Zeus; poiche i genitori gli avevano predetto che sarebbe stato spodestato da un figlio. Crono adotto l'abitudine di divorare, appena nati, i figli. Quando Rea rimase incinta di Zeus, fu consigliato da Urano di farvi a Creta nascere nascostamente il bambino e di simularne poi, una volta nato, la consegna a Crono presentandogli in sua vece una grossa pietra avvolta in fasce che il dio immediatamente ingoio, che poi vomito, seguito dai figli che aveva in precedenza inghiottito (Esiodo, "Theog." 453-506). Cronus (Saturn), the father of Rea's seven children, having received a prophecy that one of them would eventually dethrone him, devoured his newborn one after the other. When Rea was pregnant with Zeus, his father Uranus advised her to give birth in secrecy and deceive Cronus using a stone swaddled in diapers. When Cronus swallowed the stone he disgorged the other previously devoured newborn. Bibliografia/Literature: Cf. cfr. Giuseppe Maria Pilo, "Giulio Carpioni", Venezia 1961. pp.50,72-75 e figg.140, 141); G. M. Pilo,"I pittori del Seicento veneto, Firenze,1967, pp.111,115, fig.122; G. M. Pilo, "Carpioni, testimone consapevole e un po'guardone", in "Pittura veneziana dal Quattrocento al Settecento", Venezia,1999, pp.130-138.